1. Allora capitano siete pronti, carichi?
Si ci sentiamo pronti per affrontare questa competizione; ci siamo allenati varie volte insieme e penso di poter dire di essere arrivati a formare un gruppo solido, concentrato, carico e, perché no, che ha voglia di divertirsi insieme.
2. La scorsa edizione abbiamo sorpreso un pò tutti; credi che sia possibile ripetere la buona performance?
L’anno scorso è stata una cavalcata fantastica da esordienti fino alle Final Four al Taliercio; durante la scorsa edizione nessuno ci conosceva e nessuno si aspettava nulla dalla nostra partecipazione a questo torneo e abbiamo probabilmente sorpreso le aspettative iniziali. Ciò che è importante, però, è che noi come gruppo eravamo coesi e consci delle nostre capacità, caratteristiche che spero riusciremo ad avere anche in questa edizione. Probabilmente è presto per parlare già ora di Final Four, la strada è ancora lunghissima ma abbaiamo già l’esperienza dell’anno passato e penso di poter dire che per ognuno di noi all’ interno della squadra il vero obbiettivo sia quello di ritornare a calcare il parquet del palazzetto di Mestre… noi siamo pronti a dare tutto e spero che il risultato possa arrivare.
3. Da giocatore “senior” ti sembra che la squadra di quest’anno sia all’altezza della sfida?
A parer mio, nonostante la perdita di un’individualità di spicco come quella di Lorenzo Ambrosin e di altri giocatori, ritengo che quest’anno il roster sia più completo e magari più profondo rispetto all’anno scorso. Abbiamo avuto modo di conoscerci meglio come giocatori e credo che i nuovi arrivati si siano inseriti bene e abbiano trovato il loro spazio e il loro ruolo all’interno del gruppo; saranno le partite poi a mostrare quanto possa essere realmente competitiva la nostra squadra ma penso che fin da ora si possa riconoscere il valore di questo gruppo. Inoltre rispetto all’anno passato, vorrei sottolineare, abbiamo anche un numero più elevato di giocatori ai primi anni qui al Liceo, che potranno quindi fare esperienza e dare continuità per gli anni a venire.
4. Che parere hai di questa competizione organizzata dalla Reyer Venezia che ormai è alla 3 edizione?
Penso che sia importante sottolineare l’importanza di una competizione come questa organizzata dalla Reyer, purtroppo, quasi unica nel suo genere in Italia. E’ un modo fantastico per avvicinare gli studenti al mondo del basket, che come ho potuto vedere nella scorsa edizione, appassiona e diverte anche chi normalmente non lo segue, per avvicinare i ragazzi allo sport e per, nel suo piccolo, avvicinare il sistema educativo italiano a quelli più avanzati, nei settori sportivi, come quello americano, dove sport ed istruzione viaggiano di pari passo e godono entrambi di un’alta considerazione. Ritengo che questa competizione sia anche importante per far capire agli studenti e alle organizzazioni scolastiche l’importanza di affiancare alle ore scolastiche, attività sportive importanti e ben organizzate che da noi sono troppo spesso nelle mani impotenti di fronte alle molte limitazioni, di qualche volenteroso professore che spesso si trova solo che ostacolato. Visto il successo che riscuote questo torneo e l’ottima organizzazione di cui dispone non posso far altro che ringraziare la Reyer Venezia per il lavoro che fa nell’investire sullo sport e sui giovani non solo nell’ambito agonistico ma anche in quello scolastico.
In conclusione: FORZA GALILEI!
Robert George Mailat (responsabile della comunicazione)