Il Liceo Bruno – Franchetti di Mestre raccoglie l’eredità del Benedetti Tommaseo di Venezia. Sono i mestrini guidati dalla Prof.ssa Giovanna Ferrazzi a conquistare, senza i favori del pronostico, la seconda edizione del torneo scolastico Reyer. Davanti a 2000 spettatori, quasi esclusivamente studenti delle 32 scuole partecipanti, si è arrivato all’epilogo dopo più di due mesi di partite. Un trionfo della scuola e dello sport, ringraziamo di cuore tutti coloro che hanno partecipato.
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Liceo Benedetti Tommaseo di Venezia – Liceo Bruno Franchetti di Mestre 54-56 (22-16, 33-27, 45-41)
Benedetti-Tommaseo Venezia: Panaccione 5, Todesco 15, Rizzo, Vianello, Bellato, Pfaiffer, Crivellari 12, Ragazzi 13, Lucidi, Trapasso 1, Burigana 3, Boscolo 5. All. Francesco Cesco Frara.
Bruno-Franchetti Mestre: Antelli 14, Perini, Lazzarin 6, Ortolan 22, Carrer, Grassetto, Bandiziol 3, De Eccher 8, Zorzi 3, Pastrello. All. Giovanna Ferrazzi.
Arbitri: Bolognesi – Toffano.
Cronaca:
Il derby dei licei scientifici di Venezia e Mestre, particolarmente sentito anche dalle accese tifoserie sugli spalti, va al fotofinish al Bruno-Franchetti di Mestre, che mette il naso avanti (dopo aver rincorso praticamente per tutta la partita) a 1’24” dalla sirena finale e poi gestisce meglio gli ultimi possessi. Si interrompe così in semifinale la corsa dei campioni uscenti alla riconferma del titolo vinto lo scorso anno.
Si parte 4-0 per il Bruno-Franchetti (in maglia nera) firmato da Ortolan, a cui risponde il Benedetti-Tommaseo (in bianco) con un 6-0 che lo porta avanti nel punteggio. In buona evidenza Crivellari e Todesco, mentre il Bruno-Franchetti, nonostante la panchina più corta, inizia presto le rotazioni. La prima bomba del match è di Boscolo dopo 6′ e segna il massimo vantaggio per il Benedetti-Tommaseo, anche se i neri rispondono subito oltre i 6,75 con Ortolan e, sempre affidandosi al tiro da 3, si riportano a -1 con Carrer, anche se il finale di quarto i bianchi, soprattutto grazie ai rimbalzi offensivi, allungano nuovamente fino al 22-16.
Dopo l’intervallo breve, il Bruno-Franchetti intensifica la difesa ma paga l’imprecisione al tiro, spesso effettuato oltre l’arco, con il Benedetti-Tommaseo che limita i danni e ritorna a +7 (25-18) all’11’ con un canestro di Panaccione, anche se i mestrini rispondono subito con Ortolan e Lazzarin e si riportano a -3 (25-22). Il Benedetti rimane però sempre avanti, fino al 33-27 dell’intervallo lungo.
L’inizio della ripresa sorride al Bruno-Franchetti, che, attaccando maggiormente nel pitturato e soprattutto con due palle rubate, seguite dai canestri di Ortolan e Antelli, riduce lo svantaggio al 19′ a -1 (33-32), costrigendo la panchina bianca a chiamare time out. La partita si accende ancor più quando, al 22′, dopo un 1/2 dalla lunetta di Antelli, il Bruno-Franchetti prende un rimbalzo offensivo che Ortolan converte nel 35-35. Pronta però la risposta del Benedetti-Tommaseo, che firma un nuovo 7-0, condito anche da una stoppata di Todesco, e rimette le mani sulla partita. Ma i neri non si arrendono, ritornano a contatto e vanno all’ultimo intervallo con il minimo ritardo (45-41), grazie al canestro di De Eccher a fil di sirena.
Nel quarto parziale, tensione e stanchezza si fanno sentire, con parecchia imprecisione al tiro e tanti errori su entrambi i fronti, Nei primi cinque minuti si segna col contagocce, fino al canestro di Antelli che, con una bomba a 2’35” dalla fine, riporta la situazione in parità a quota 49. Risponde subito Burigana con un altro tiro pesante per il+3 Benedetti-Tommaseo. E’ ancora Ortolan, con due canestri di fila (il secondo in tap-in dopo un suo stesso errore) a dare il primo vantaggio, dopo quello delle primissime battute del match, ai mestrini. Crivellari, rimesso sul parquet da coach Cesco Frara, sbaglia il tiro, non trovando il contatto con il difensore, a -1’12”, Antelli perde palla in palleggio a -51”, con Lazzarin che ferma il gioco con un fallo a -48”. La panchina veneziana chiede un time out, dopo il quale Todesco, su assist di Crivellari, riporta avanti il Benedetti-Tommaseo a -43”. Un altro tap-in, stavolta di Lazzarin dopo un errore di Antelli, ridà il +1 al Bruno-Franchetti (55-54), ma decisiva risulta soprattutto la palla persa su uno scarico da Burigana a 18” dalla sirena. I bianchi sono dunque costretti al fallo sistematico che, con entrambe le squadre a quota due nel conto per il bonus, erode sei secondi, prima del fallo di Todesco che manda in lunetta Ortolan con 11” e 74 centesimi da giocare. Il primo libero non va a segno, il secondo sì, per il 56-54 che il Bruno-Franchetti difende prima con il fallo di Antelli a -6” e poi con la recuperata in pressing da Ortolan che vale la vittoria.
Istituto Cornaro di Jesolo – Istituto 8 Marzo di Mirano 51-66 (15-23, 26-39, 47-51)
Cornaro: Pellegrin 3, Dal Maso 26, Mazzarotto 6, Di Laurenzio 2, Michielon, Campedel 2, Bovolenta 4, Gobbato, Marchesan, Antoniazzi 8, Spanio. All. Paolo Corò.
8 Marzo: De Mori M., Nalesso 13, Groppi 11, Criconia 19, De Mori N. 3, Pedenzini 13, Boldini 1, Prendin, Pigozzo, Favaretto 2, Gambato 5. All. Ruggero Moschetta.
Arbitri: Maniero – Venturini.
Cronaca:
Sarà l’istituto 8 Marzo di Mirano a contendere al Bruno-Franchetti di Mestre la vittoria nella School Cup 2015. Il rotondo punteggio finale (66-51) non illustra però fino in fondo le sofferenze dei miranesi per riprendere in mano una partita dominata nel primo tempo, ma poi incredibilmente riaperta da un mai domo Cornaro di Jesolo.
L’inizio del match è segnato dagli attacchi, con grande velocità da parte di entrambe le squadre. Dopo l’iniziale canestro miranese di Groppi, a partire meglio è però il Cornaro che, con 4 punti di Dal Maso intervallati da una bomba di tabellone di Pellegrin, si porta sul 5-2 e sul 7-4, con l’ultimo vantaggio jesolano al 4′ (9-8 di Campedel). A questo punto, per l’8 Marzo, che ritrova il tiro pesante, emergono in particolare Criconia e Pedenzini: sono le loro bombe, al 6′, a segnare il massimo vantaggio dei bianchi miranesi (10-19). Nonostante una brutta ricaduta sul parquet di Mazzarotto (contusione alla schiena, ma rientrerà), nel finale di quarto il Cornaro, in completo nero, riesce comunque a controbattere punto su punto e si va al primo intervallo breve sul 15-23.
I due allenatori concedono ampio spazio alle panchine in avvio di secondo parziale, in cui le squadre si affidano molto, ma con scarsa precisione (appena un canestro per parte nei primi 3′), al tiro oltre l’arco. Quando coach Moschetta torna ad affidarsi ai titolari, e la squadra appoggia maggiormente il gioco sotto (spettacolare un assist no look di Pedenzini per Gambato), l’8 Marzo prende però il largo. E’ Groppi, con un gioco da tre punti al 13′, a segnare per la prima volta il vantaggio in doppia cifra (31-21), con il Cornaro che, in attacco, cerca soprattutto Mazzarotto nel pitturato. Il numero 6 in maglia nera, però, commette l’ingenuità di protestare dopo un fallo in attacco, terminando anzitempo la partita con il tecnico che vale il quarto fallo e privando coach Corò di un altro effettivo, visto che Burato ha dato forfait alla vigilia per gastroenterite. E il margine all’intervallo lungo (+13, 26-39) è il massimo vantaggio per i Miranesi.
I timori espressi nell’intervallo da coach Moschetta che i suoi ragazzi possano rilassarsi pensando di aver già vinto si concretizzano alla ripresa delle ostilità. Trascinato da un super Dal Maso, il Cornaro rosicchia punto su punto, con la zona jesolana che blocca l’attacco avversario. L’antisportivo a Groppi e il tecnico a Gambato certo non aiutano l’8 Marzo, così come non serve il time out chiamato dalla panchina miranese: al 19′ è parità a quota 39, con i neri che sprecano anche due opportunità per il sorpasso, prima dei primi due punti del quarto per l’8 Marzo, messi a segno da Gambato quasi alla metà del parziale. Il vantaggio del Cornaro, in ogni caso, arriva (firmato ovviamente da Dal Maso) al 22′ (43-41). Per un paio di minuti si prosegue punto a punto, prima che il ritorno in campo di Criconia, con otto punti (comprese due bombe consecutive) in un minuto e mezzo, riporti i bianchi a + 6 (51-45, prima del nuovo canestro di Dal Maso che manda le squadre all’ultimo intervallo sul 51-47).
Lo sforzo per rientrare, a questo punto, costa però caro agli jesolani, che, dopo l’iniziale canestro del solito Dal Maso (49-51) si bloccano letteralmente in attacco e pagano dazio anche in difesa. Oltre a Criconia, sale in cattedra Pedenzini, ben spalleggiato dai vari Groppi e Nalesso, e per il Cornaro è notte fonda. Il margine si dilata progressivamente fino al 49-66, solo parzialmente limato dal canestro di Antoniazzi che sigla il 51-66 finale.
Liceo Bruno Franchetti di Mestre – Istituto 8 Marzo di Venezia 43-40 (11-5, 27-16, 30-28)
Bruno-Franchetti Mestre: Antelli 17, Perini, Lazzarin 6, Ortolan 9, Carrer, Grassetto 5, Bandiziol, De Eccher 6, Zorzi, Pastrello. All. Giovanna Ferrazzi.
8 Marzo: De Mori M., Nalesso 12, Groppi 10, Criconia 8, De Mori N., Pedenzini 6, Boldini, Prendin, Pigozzo 4, Favaretto, Gambato. All. Ruggero Moschetta.
Arbitri: Bolognesi – Toffano.
Cronaca:
Una finale dal punteggio basso, ma degna di tal nome, regala in un finale al cardiopalmo la School Cup 2015 al Bruno-Franchetti di Mestre: 43-40 il finale su un 8 Marzo di Mirano che ha reso vita dura ai mestrini, dimostrando sul campo di aver meritato la finale.
Il Bruno-Franchetti (maglia nera) parte con Antelli, Lazzarin, Ortolan, Grassetto e De Eccher. Risponde l’8 Marzo (in bianco) con Nalesso, Groppi, Criconia, Pedenzini e Gambato. Entrambe le squadre partono difendendo a zona 3-2.
I miranesi scendono in campo pochi minuti dopo la vittoriosa semifinale con il Cornaro e lo si nota subito: dopo appena 8”, Gambato crolla sul parquet in preda ai crampi, sostituito da Favaretto. I primi due punti del match sono di Criconia, dopo meno di un minuto, ma resteranno a lungo gli unici per i bianchi. La risposta nera è notevole: due liberi di Antelli, una bomba di Ortolan e addirittura una schiacciata dello stesso numero 7 dopo una palla rubata in difesa, ancora una sospensione da metà area di Antelli: è 9-2 e, dopo poco più di tre minuti, coach Moschetta è costretto a chiamare time-out. Dalla sospensione, entrambe le squadre escono però assai imprecise: tante palle perse, tanti tentativi di tiri da 3, ma niente canestri per oltre 3′, fino alla bomba di Nalesso del 9-5. Nemmeno i tanti cambi aiutano a mutare le cose: prima della fine del quarto arrivano soli altri due punti, dalla lunetta, di Antelli per l’11-6.
Polveri bagnate anche all’inizio del secono parziale. Deve rientrare Ortolan per vedere il primo canestro, dopo poco meno di un minuto e mezzo. Un fallo antisportivo di Zorzi (il terzo personale) al 10′ su Nalesso lanciato in sottomano dopo una palla rubata dà dalla lunetta il 13-8 all’8 Marzo, anche se il Bruno-Franchetti arriva a doppiare gli avversari subito dopo con la bomba di Lazzarin. A cavallo della metà del quarto è però il momento migliore dei miranesi: Criconia (anche lui colto dai crampi dopo la conclusione a segno in sospensione dalla linea di fondo) e i primi quattro punti del match, in rapida sequenza, per Pedenzini valgono il -2 (16-14), raggijunto nuovamente, dopo un canestro di Antelli (miglior marcatore del primo tempo a quota 10) dal primo canestro della partita di Groppi. Gli ultimi tre minuti, però, sono un monologo mestrino (nonostante l’uscita per quattro falli di Zorzi), con un 9-0 che manda le squadre all’intervallo lungo sul 27-16.
Alla ripresa del gioco, in campo c’è anche Criconia, pur evidentemente limitato dai problemi fisici. L’1/2 di Lazzarini dalla lunetta arrotonda il massimo vantaggio per il Bruno-Franchetti (28-16 al 19′), poi si vedono giocate di alto livello su entrambi i fronti (begli assist di Groppi per Pedenzini e Antelli per De Eccher, canestro in rovesciata di Nalesso), seguiti da qualche soluzione un po’ troppo individualistica che congela il punteggio per 2′. A riprendersi meglio è l’8 Marzo che limano via via il ritardo, aiutati anche dalle palle perse mestrine, con i liberi di Pigozzo, la bomba di Criconia, l’1/2 dalla lunetta di Groppi e un altro canestro in rovesciata di Nalesso (secondo a raggiungere la doppia cifra) a 13” dall’ultimo intervallo, che vale il 30-28.
L’ultimo e decisivo quarto della School Cup 2015 si apre con un paio di errori da tre punti, prima della bomba di De Eccher per il 33-28. L’8 Marzo si affida alle penetrazioni e porta a casa falli e liberi. Pigozzo fa 2/2, Groppi 0/2, ma un paio di palle perse dal Bruno-Franchetti consentono a Nalesso di siglare il -1 (33-32) al 26′, con Pedenzini che sbaglia la bomba del sorpasso condizionato da un principio di crampi prima del time out mestrino. Dal quale la squadra in maglia nera esce con un buon Grassetto (fallo subito da Criconia, 1/2 dalla lunetta e poi buona difesa su Pedenzini in un appoggio ravvicinato). Ortolan (comunque premiato come mvp del torneo, Simone Rosada del Foscarini è invece il miglior marcatore) sbaglia un paio di conclusioni, così come Nicola De Mori ed è Antelli a tornare a muovere il punteggio poco dopo la metà quarto: 36-32, con la panchina miranese che chiama time out.
Le squadre sono stanche e si vede. A 2’36” dalla sirena Groppi è però freddo dalla lunetta (2/2), così come è preciso Lazzarin che va vicino alla tripla, ma il canestro vale due punti (quelli del 38-34 a -2’17”) per questione di centimetri. Si arriva all’ultimo minuto, con Groppi che trova canestro più quarto fallo di Bandiziol a 48 secondi e 99 centesimi dalla sirena: sbaglia il libero supplementare, ma Pedenzini raccoglie il rimbalzo offensivo. E qui c’è un piccolo giallo, perché il canestro di Criconia a 28”64 dalla fine viene annullato per infrazione di 24”. Il seguente fallo di Nalesso manda in lunetta Antelli a -25”87 (2/2 per il 40-36); Groppi, a 19”77, segna il 40-38 con l’aggiunta del fallo di Antelli per il 40-39 dalla lunetta. Il fallo sistematico di Pedenzini su Antelli vale di nuovo 2 liberi, entrambi trasformati, a -15”69, poi Groppi sbaglia da tre punti, De Mori tocca a rimbalzo ma non controlla e basta così l’1/2 di Antelli (seguito da eguale esito dalla lunetta per Criconia) per dare la vittoria al Bruno-Franchetti
Al termine della finale, oltre alla premiazione dell’istituto vincitore, sono stati premiate le scuole per il lavoro svolto durante tutto l’arco del torneo. Di seguito i premi consegnati a studenti e istituti:
Comunicazione
– Miglior Video: Liceo Galilei di Dolo – Uff. Stampa Andrea Bano – e Liceo Giorgione di Castelfranco Veneto
– Miglior Testo: Liceo Fermi di Padova – Uff. Stampa Alice Zanon e Sofia Persico
– Miglior Gestione dei Social Network: Liceo Majorana di Mirano – Uff. Stampa Carlotta Guzzo – e Istituto Musatti di Dolo – Uff. Stampa Michael Favaro
– Miglior Striscione: Istituto Cornaro di Jesolo – Uff. Stampa Giulia Sari e Elisabetta Giordano
– Fotografia: Alice Toppao del Liceo Galilei di Dolo e Giorgia Pilla dell’Istituto Vendramin Corner di Venezia
Premio Fair Play premiato da Panathlon Venezia
Giocatore: Filippo Pfaiffer del Liceo Benedetti Tommaseo
Istituto: Liceo Giorgione di Castelfranco Veneto
Miglior Refertista: Giulia Lo Voi del Barbarigo
Miglior Marcatore del Torneo premiato da “Il Gazzettino”: Simone Rosada del Liceo Foscarini di Venezia
MVP Reyer School Cup 2015: Alvise Ortolan del Liceo Bruno Franchetti di Mestre
MVP Tappe:
– Sebastiano Fabris dell’Istituto Pacinotti di Mestre
– Marco Vio del Liceo Fermi di Padova
– Federico Cassaro del Liceo Stefanini di Mestre
– Marco Boldini dell’Istituto 8 Marzo di Mirano
– Michele Molin dell’Istituto Vendramin Corner di Venezia
– Andrea Perzolla dell’Istituto Algarotti di Venezia
– Paolo Concina del Liceo Giorgione di Castelfranco Veneto
– Michael Dal Maso dell’Istituto Cornaro di Jesolo