Ci siamo…o meglio, ci siete ragazzi! Domani la volata finale per provare a strappare l’ultimo pass disponibile per la Final4 della Save Reyer School Cup. Dopo il link del video trovate anche la interessantissima intervista al capitano della squadra.
Le 7 domande al capitano.
Marco Calzavara, capitano della formazione del liceo Galilei-Tiziano di Belluno, risponde a sette brevi domande a proposito dell’esperienza che la sua squadra sta vivendo nella Reyer School Cup:
Cosa vi aspettate dalla prossima tappa?
Ci aspettiamo squadre di alto livello, con le quali sarà bello confrontarci. Siamo consapevoli che la sfida si farà sempre più ardua andando avanti nel torneo, ma noi siamo pronti a giocarci fino all’ultimo ogni possibilità di arrivare in finale! Intanto puntiamo ad arrivare tra le prime quattro squadre del Veneto.
Come vi state preparando alla “Reyer Madness”, anche mentalmente?
Allenandoci con costanza. Siamo tutti giocatori o ex giocatori a livello dilettantistico, quindi conosciamo bene la pressione della partita. Per giocare al meglio dobbiamo essere sicuri al 100% delle nostre capacità sia a livello individuale, sia come squadra e questa sicurezza è ottenibile solo attraverso un allenamento serio e l’impegno costante. Certo, non dobbiamo dimenticare che siamo in campo per divertici, quindi spero che saremo in grado di giocare le partite con serenità.
Con tre partite potrete giocarvi l’accesso alle Final Four; vi sentite pronti?
Assolutamente sì! Come ho già detto siamo consapevoli della difficoltà della sfida, ma siamo anche fiduciosi nelle nostre potenzialità. La vittoria alla tappa di Alleghe ci ha dato una bella carica di adrenalina, che siamo pronti ad impiegare nella seconda fase!
Descrivi la tua squadra in tre parole, cosa la rende “speciale”?
Fatica, determinazione, intensità.
Siamo una squadra che non teme lo sforzo fisico; anzi, è tutto più divertente quando si fa fatica! La resistenza alla fatica è, a mio avviso, una dote fondamentale per un buon giocatore di basket e posso affermare che nella nostra squadra siamo tutti ottimi combattenti.
Questo è il primo anno che la nostra provincia partecipa alla Reyer School Cup e, come “matricole” della competizione, ci scontreremo con squadre che hanno già fama di essere molto forti. Per questo siamo molto determinati a far vedere chi siamo e a giocare al meglio delle nostre possibilità in ogni occasione.
Il nostro forte è l’intensità che mettiamo durante il gioco, soprattutto nelle le azioni difensive, che ci permette di mettere in difficoltà squadre più fisiche rispetto a noi. Se riusciremo a mantenere alta l’intensità per tutta la durata dei 20 minuti di gioco, come fatto nella finale della prima fase, riusciremo a guadagnare qualche vittoria importante e continuare il nostro cammino verso le Final Four.
Il vostro sarà un girone impegnativo, c’è una squadra che temete più delle altre?
Tutte le squadre che andremo ad affrontare sono molto forti, ma direi che la formazione di Conegliano è quella che mi impensierisce di più.
Com’è il clima all’interno della squadra?
Molto piacevole, sia tra ragazzi che con la professoressa Nicoletta Bressa, che coordina gli allenamenti. Molti di noi hanno già giocato insieme nelle rispettive squadre dilettantistiche e questo ha favorito una maggiore coesione e un’intesa perfetta durante il gioco.
Perché la tua squadra dovrebbe accedere alle Final Four?
Per il grande impegno che ogni suo membro sta mettendo negli allenamenti e nelle partite. Per il nostro liceo la RSC è l’occasione perfetta per inserirsi nel mondo del basket scolastico e noi stiamo prendendo molto sul serio questo impegno. Gli allenamenti sono fissati spesso in orari un po’ scomodi, ma cerchiamo sempre di essere tutti presenti in modo tale da poter poi dare il meglio durante la competizione.
di Beatrice Balbinot, Giacomo Sacchet e Leonardo Punzi.