Seconda partecipazione del Liceo Scientifico Sportivo alla Reyer School Cup
Una formazione con uno stampo più difensivo che offensivo
L’1 Febbraio 2018 inizierà il percorso dei dodici atleti del Gymnasium Patavinum Sport nel più importante torneo cestistico, a livello scolastico, la Reyer School Cup.
Il roster è composto da Andrea Forcellini (188 cm di altezza), classe 2000, giocatore dell’Unione Basket Padova che sta disputando un campionato di vetta, e i due 18enni Tommaso Bressaglia (186 cm) e Pietro Andolfo (180 cm), che sono compagni di squadra al Roncaglia Basket. Il quarto e ultimo cestista, anch’egli 18enne, è Andrea Donà (195 cm) dell’Abano Basket. Gli altri giocatori arrivano da altri sport: ci sono i due rugbisti del Petrarca, entrambi classe ’99, Luca Baldan (184 cm) e Davide Boscolo (192 cm). Dal mondo del rugby passiamo a quello del golf con la stella Leonardo Bellini (18 anni e 180 cm), mentre il capitano della squadra proviene dal mondo del calcio: il 19enne Daniele Battisti (185 cm). Calciatori sono anche Davide Cappellaro (178 cm) e Francesco Stivanello (175 cm di altezza), rispettivamente di 18 e 17 anni. Per concludere la rosa vi sono il classe ’98 Pierantonio Bruscaglin (180 cm) e l’ex cestista 18enne Alberto Baldan (175 cm.
Come l’anno scorso la rosa del Liceo sportivo di Padova è composta da più giocatori di altre discipline rispetto ai cestisti. Però, dopo aver sentito lo spogliatoio, quest’anno c’è più sinergia a livello squadra e più voglia di vincere per tenere alto il nome del liceo stesso. Si potrà notare questo animo combattivo soprattutto sulla metà campo difensiva, come afferma Davide Boscolo: «Le doti di contenimento dei rugbisti e la velocità dei piedi dei calciatori non sono da sottovalutare». Sicuramente il compito più arduo spetta alle “stelle ” di questo roster, le quali si sono distinte anche alla manifestazione precedente: Tommaso Bressaglia, che con la sua spiccata dote del ball-handling deve riuscire a creare tiri facili per i compagni per dare più armonia al gioco; Forcellini, che grazie alla sua forza d’animo e alla sua ” cattiveria cestistica” deve spronare la squadra a dare il meglio di sé; Donà, che con la sua altezza dovrà essere il fulcro dell’ attacco e, per concludere, Pietro Andolfo che ha la funzione di regista per donare un gioco alla squadra.
Questa formazione ha un grande potenziale vista la volontà espressa dai giocatori di voler far bene, per cui la frase che può descrivere questa formazione è ” Carpe Diem”: bisogna cogliere l’ attimo perché qualsiasi situazione potrà essere quella che la porterà alla vittoria. (Castiglione B.)