Dopo aver vinto il proprio girone nel campionato DNG, la formazione Under 19 maschile dell’Umana Reyer si prende un’altra bella soddisfazione conquistando la vittoria nella ventitreesima edizione del Torneo Internazionale Juniores “Città di Lissone”, disputato da venerdì scorso a lunedì di Pasquetta. Un’altra tappa importante per il percorso di crescita dei giovani orogranata che sono arrivati in finale superando nell’ordine Easter Toronto per 98-60, KK Rjeka per 88-52, Atletas Kaunas per 81-70 e Mena All Stars Dubai 89-59. Nella finalissima i ragazzi dell’Umana Reyer hanno affrontato i vincitori in carica del Team Ohio, dando vita alla stessa finale di due anni fa, ma con un copione decisamente diverso. Dopo essere arrivati a metà partita sul +7 gli orogranata hanno piazzato un break devastante che li ha portati a più 20 nel terzo quarto permettendo loro di amministrare il vantaggio, chiudendo la partita sul 109-93. Oltre alla vittoria del torneo all’Umana Reyer sono anche andati i riconoscimenti individuali per l’MVP a Riccardo Visconti, al “giocatore più completo” a Leonardo Totè e per la gara di tiro a Thomas Tinsley.
“Questa vittoria è una ulteriore soddisfazione per il lavoro svolto, come abbiamo già detto in altre occasioni, da parte di un gruppo molto giovane – il commento del responsabile del settore giovanile dell’Umana Reyer maschile Francesco Benedetti – ed è quindi l’ulteriore conferma che abbiamo scommesso su un gruppo vincente. Anche questo torneo ha permesso ai ragazzi di maturare esperienze positive e probanti in ambito internazionale. Dopo la partecipazione al torneo dell’Eurolega a Belgrado, dove abbiamo potuto verificare che potevamo giocarcela con tutti, questa è una ulteriore conferma del livello raggiunto. A questo si aggiunge l’essersi aggiudicati anche riconoscimenti individuali: una soddisfazione per i ragazzi che li hanno ricevuti e per il progetto stesso perché è la struttura, assieme a compagni e allenatori, che ha portato gli elementi di spicco a meritarsi questi titoli. Senza dimenticare il doveroso ringraziamento alla società e al Presidente che permette ai ragazzi di maturare queste esperienze significative per la loro crescita. Chiaramente questo non è un punto di arrivo per questi ragazzi e il mio pensiero va per esempio a un atleta come Giulio Zennaro che due anni di questi tempi disputava anch’egli la finale del Torneo di Lissone con l’Umana Reyer e quest’anno, approdato nel mondo senior, ha appena ricevuto la chiamata della Nazionale Under 20”.