Tappa 20 marzo 2019 – San Donà di Piave.
La Reyer School Cup giunge al termine per i ragazzi bellunesi. L’emozione no.
Per i ragazzi del Galilei-Tiziano si conclude la sesta edizione del torneo scolastico di basket organizzato dalla società Umana Reyer di Venezia. Sei le squadre presenti all’incontro. Solo una si aggiudica l’entrata alla Final Four.
Il quintetto bellunese scende in campo contro il liceo Dal Piaz di Feltre nella palestra del liceo scientifico Galileo Galilei di San Donà di Piave.
I ragazzi del Galilei partono in difesa. Nel corso della partita nessuna delle due squadre prevale. Il primo tempo termina con un parziale di 12 a 11 per i feltrini. Mancano solo 2 minuti e 45 secondi al fischio finale e i giocatori del Dal Piaz riescono ad ottenere nove punti con tre triple. L’incontro si conclude con la vittoria dei feltrini (31-20).
Il Galilei esce a testa alta consapevole di aver dato il massimo e di aver messo in campo le capacità e l’esperienza di ognuno.
Partecipare al torneo non è l’unico obiettivo della scuola.
La Reyer School Cup non è infatti un semplice evento sportivo . La società veneziana che milita in serie A si ripropone di trasmettere a questi giovani competenze trasversali che spesso, nel mondo dello sport, non vengono prese in considerazione per la troppa competizione. Il rispetto delle regole, dei compagni, del Giudice di gara, degli avversari, dell’ambiente e delle attrezzature, invita i ragazzi ad approcciare a questo stile di comportamento.
La Reyer e le strutture di istruzione concorrono in un piano di educazione per i ragazzi.
Perché vengano rispettati i principi proposti la società di riserva la possibilità di squalificare o penalizzare con perdita di punti la squadra che non dovesse attenersi alle regole date.
Il successo dell’iniziativa è dovuto all’adesione di ben 48 istituti scolastici superiori che hanno coinvolto più di quarantamila studenti.
Il 13.4.2019 sarà decretata la squadra vincitrice del torneo al Taliercio di Mestre dove saranno ospitate tutte le 48 scuole.
Oltre ad essere formativa per i ragazzi, questa è un’esperienza indimenticabile.
Laura Ingrosso e Rebecca De Moliner